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La città è di tutti: raccolta firme per il rispetto degli spazi pubblici

Nei giorni 20-21-27-28 giugno 2025, la nostra associazione Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli ha organizzato una raccolta firme in Via Merliani (angolo Via Scarlatti – Vomero) per chiedere alle istituzioni competenti – Sindaco, Prefetto, Ministro delle Infrastrutture – un intervento immediato contro l’occupazione selvaggia degli spazi pubblici da parte di dehors e installazioni private.

La partecipazione dei cittadini è stata significativa e dimostra quanto sia sentito il tema: strade, piazze, marciapiedi e zone pedonali vengono sempre più spesso occupati senza un equilibrio tra attività commerciali e fruizione collettiva.

Un nuovo regolamento dehors è in arrivo: chiediamo che rispetti il Codice

Poiché è imminente l’approvazione di un nuovo regolamento comunale per i dehors, pretendiamo che vengano rispettati gli articoli di legge esistenti, in particolare quelli del Codice della Strada e del Codice Penale:

  • Art. 20 del Codice della Strada: vieta l’occupazione della sede stradale senza autorizzazione e impone che l’occupazione non rechi pericolo o impedimento alla circolazione dei pedoni.
  • Art. 633 del Codice Penale: punisce l’invasione arbitraria di terreni o edifici pubblici o privati a fini non autorizzati.

Il regolamento deve garantire il rispetto delle distanze minime tra i dehors e la parte destinata al passaggio dei pedoni, come stabilito anche da normative regionali e dalle Linee Guida per l’arredo urbano e l’occupazione del suolo pubblico:

  • Deve essere lasciato libero uno spazio di almeno 1,50 metri per il transito dei pedoni (come da standard di accessibilità urbana).
  • I dehors non devono ostacolare né l’accesso a passi carrabili, né l’ingresso a edifici residenziali, né lo spazio antistante alle fermate dei mezzi pubblici.

Requisiti per l’apertura di un locale con dehors esterni

Ricordiamo che chi apre un’attività di ristorazione con dehors esterni deve rispettare precisi requisiti igienico-sanitari e urbanistici:

  • Un numero adeguato di servizi igienici per clienti e personale, proporzionale alla capienza interna ed esterna.
  • Almeno un bagno accessibile a persone con disabilità, con adeguata segnaletica e spazio di manovra.
  • Lavabi separati per il personale e disponibilità di acqua calda.
  • Autorizzazione edilizia e parere igienico-sanitario da parte dell’ASL.
  • Se l’attività si sviluppa su suolo pubblico, deve essere accompagnata da una concessione di occupazione temporanea (COSAP o equivalente) regolarmente rinnovata.

Conclusione: il decoro urbano non può essere sacrificato

Con questa petizione, chiediamo che la prossima regolamentazione tenga conto della reale situazione dei nostri quartieri, tuteli lo spazio pubblico e metta fine a occupazioni selvagge, concorrenza sleale e degrado urbano.

La città appartiene a tutti: mobilità, sicurezza e accessibilità devono venire prima del profitto privato.

Continueremo la raccolta firme e la pressione civica fino a quando non verranno rispettate le regole e restituiti gli spazi ai cittadini.

Per maggiori informazioni o per unirti all’iniziativa:
Facebook – Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli

Luigi Miele

Volantino Petizione Spazi Pubblici 1
Volantino Petizione Spazi Pubblici 2
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