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Piazza del Plebiscito: da luogo pubblico a spazio privatizzato per eventi a pagamento

Piazza del Plebiscito: da luogo pubblico a spazio privatizzato per eventi a pagamento

Negli ultimi anni, Piazza del Plebiscito, simbolo storico e culturale di Napoli, è stata frequentemente trasformata in un’area esclusiva per eventi musicali, spesso a pagamento. Questa tendenza ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini, che vedono limitato l’accesso a uno spazio pubblico fondamentale per la vita cittadina.

La trasformazione della piazza
Eventi come il “Napoli Città della Musica – Live Festival” hanno portato alla chiusura della piazza per giorni, con l’installazione di palchi e strutture che impediscono il normale transito pedonale e veicolare. Durante il concerto di Radio Italia Live del 27 giugno 2024, ad esempio, la piazza è stata chiusa anche ai pedoni, costringendo residenti e turisti a lunghi percorsi alternativi sotto il sole estivo.

Le proteste dei residenti
I residenti delle zone limitrofe, come le Rampe Brancaccio e i Quartieri Spagnoli, hanno espresso il loro disagio per le continue chiusure e i disagi al traffico. In alcuni casi, sono stati necessari anche 60 minuti per percorrere brevi tratti di strada a causa delle deviazioni imposte durante gli eventi .

Una questione di accessibilità e diritti
La chiusura di una piazza pubblica per eventi a pagamento solleva interrogativi sulla gestione degli spazi comuni. Mentre l’organizzazione di eventi culturali è fondamentale per la vivacità di una città, è essenziale bilanciare queste iniziative con il diritto dei cittadini di accedere liberamente agli spazi pubblici.

Conclusione
Nonostante il sindaco Manfredi avesse dichiarato, rispondendo al giornale L’Unità, che l’amministrazione avrebbe ascoltato le istanze degli abitanti della zona, li ha di fatto traditi autorizzando un intero mese di concerti live previsto per settembre 2025, prolungando così il disagio per residenti e frequentatori della piazza.
È fondamentale che l’amministrazione comunale riveda le modalità di utilizzo di Piazza del Plebiscito, garantendo che eventi e manifestazioni non compromettano l’accessibilità e i diritti dei cittadini. La piazza dovrebbe rimanere un luogo di incontro e condivisione aperto a tutti, non un’area esclusiva per eventi a pagamento.

Luigi Miele

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