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CITTADINANZA ATTIVA IN DIFESA DI NAPOLI TRA LA GENTE
La manifestazione di protesta contro la pedonalizzazione del Lungomare. Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli il 4 aprile 2013 portò in piazza migliaia di persone

CITTADINANZA ATTIVA IN DIFESA DI NAPOLI TRA LA GENTE

Ieri, martedì 20 maggio, e oggi, mercoledì 21 maggio, Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli è di nuovo uscita dal virtuale del social network ed è scesa in piazza. Ieri a Chiaia, con un gazebo montato in Piazza Santa Caterina. Oggi a Fuorigrotta, in Piazza San Vitale. Non per far vibrare la sua voce né quella dei suoi simpatizzanti, non per protestare contro un’Amministrazione che ascolta poco o nulla la gente comune. Questa volta è scesa in piazza ad incontrare chi cerca un interlocutore autorevole e credibile per trasmettere il proprio malessere alle istituzioni locali.
Questi due giorni in mezzo alla gente sono stati per noi di Cittadinanza i più entusiasmanti della nostra breve storia, insieme ai giorni in cui ci portammo fin sotto i balconi di Palazzo San Giacomo.
Aver incontrato tante persone perbene che ci hanno visti come un’Associazione distante da interessi di partito e dai palazzi del potere ma attenta ai loro problemi e ai loro disagi è stato per noi qualcosa di indescrivibile.
Vi citiamo solo un caso di questa sera a Piazza San Vitale. Una gentile signora, dopo essersi iscritta all’Associazione, ci ha descritto le condizioni pietose in cui versa Via Tiberio, una traversa di Via Campegna (parallela di Via Giulio Cesare a Fuorigrotta) dove lei abita. Ci siamo offerti di accompagnarla e di fotografare la situazione. Montagne di spazzatura che non hanno nulla da invidiare ai peggiori giorni della crisi. Buche profonde quindici o venti centimetri in cui si rischia la vita. Il suo abbraccio personale è stato un abbraccio simbolico a tutta l’Associazione: perché essa le ha dato attenzione e voce.
Abbiamo deciso di ripetere il gazebo, con tre obiettivi primari cui potremmo in seguito aggiungerne anche altri: Via Scarlatti, Stazione Toledo della linea 1 e Piazza Garibaldi. Così come potremo andare al Centro Storico, a Ponticelli, a San Giovanni a Teduccio, a Scampia, a Pianura. Affinché il nostro logo si diffonda e divenga sempre più familiare tra la gente conquistandone la fiducia e l’affetto e affinché la gente capisca che noi non siamo posillipine con il tacco a spillo o chiaiesi con il SUV che ambiscono solo a scorrazzare sul “lungomare libbberato” tanto caro a qualcuno, né borghesi mafiosi o collusi con i camorristi, né grillini o politici in pectore che ambiscano a comode poltrone. Noi siamo cittadini come loro, sommersi da rifiuti, sporcizia, parcheggiatori abusivi, venditori di merce contraffatta, tartassati da imposte locali che, sommate a quelle nazionali, non hanno metri di paragone in tutto il mondo occidentale a dispetto di servizi inesistenti come il trasporto pubblico.
Noi siamo napoletani, e vogliamo esserne orgogliosi, ma abbiamo bisogno di un’Amministrazione che ci permetta di esserlo sempre, e non soltanto per la Coppa Davis, il Giro d’Italia, PizzaFest, regate farlocche, tornei di calcetto e paninoteche ambulanti, ma anche e soprattutto per il Cristo Velato, i Caravaggio, il Museo Archeologico, Capodimonte, San Martino, San Giovanni a Carbonara, San Lorenzo Maggiore, Donnaregina Vecchia e Nuova, il Parco Archeologico del Pausilypon e tante altre meraviglie sopraffatte da concerti di Ligabue e della Nutella.
Noi VOGLIAMO essere napoletani, e LO SAREMO.
Grazie, Napoli.

Sette meravigliose socie di Cittadinanza a Piazza Santa Caterina a Chiaia

Sette meravigliose socie di Cittadinanza a Piazza Santa Caterina a Chiaia

Il nostro gazebo a Piazza San Vitale

Il nostro gazebo a Piazza San Vitale

La crisi dei rifiuti irrisolta a Fuorigrotta

La crisi dei rifiuti irrisolta a Fuorigrotta

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